Domande frequenti seggiolini auto

Benvenuto nella pagina dedicata alle domande frequenti sui seggiolini auto. Qui puoi trovare le risposte ai dubbi più comuni, è un modo velocissimo per chiarirti le idee. Cerca tra le domande elencate la tua.
Non la trovi? Suggerisci la tua domanda. Cercaseggiolini la inserirà e insieme aiuteremo tanti altri genitori.
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Tutti i seggiolini auto per legge devono riportare in maniera ben visibile un’etichetta sulla quale sono indicate le informazioni necessarie per “identificare” il prodotto.
L’etichetta di omologazione dei seggiolini UN/ECE R44/04 è composta da:
1. Marchio azienda (non sempre presente)
2. Normativa di riferimento
3. Compatibilità con le auto: sono previsti tre tipi di omologazioni: "Universale", "Semi-universale" e "Veicolo specifico".
4. Gruppo di massa / Fascia di peso: indica la fascia di peso del bambino. Se è presente la lettera Y, significa che il seggiolino è dotato di un dispositivo di ritenuta a 5 punti con spartigambe.
5. Marchio di omologazione Europea: indica il Paese in cui è stata ottenuta l'omologazione: 1 = Germania, 2 = Francia, 3 = Italia, 4 = Paesi Bassi, ecc. (i numeri sono preceduti da "e" minuscola, previsto dall'Unione europea, "E" maiuscola, secondo le norme ECE-ONU)
6. Numero di omologazione: i primi due numeri indicano la versione della normativa secondo la quale il seggiolino è stato omologato.
2. Numero progressivo di produzione: numero univoco assegnato al modello specifico di seggiolino, utilizzato per il collaudo e per la tracciabilità (Lotto).L’etichetta di omologazione dei seggiolini UN/ECE R129 è composta da:
1. Dicitura "i-Size" che identifica subito la norma di riferimento.
2. Compatibilità con le auto: può essere di due tipi (Universal ISOFIX o Veicolo specifico ISOFIX).
3. Classificazione altezza: definisce la fascia di altezza e la massa corporea del bambino che può utilizzare quel dispositivo.
4. Marchio di omologazione europea: indica il Paese in cui è stata ottenuta l'omologazione: 1= Germania, 2 = Francia, 3 = Italia, 4 = Paesi Bassi, ecc. (i numeri sono preceduti da "e" minuscola, previsto dall'Unione europea, "E" maiuscola, secondo le norme ECE-ONU).
5. Numero di omologazione: indica il numero della norma e delle successive modifiche di riferimento.
6. Numero progressivo di produzione: numero univoco assegnato al modello specifico di seggiolino, utilizzato per il collaudo e per la tracciabilità (Lotto).Per altre informazioni puoi consultare l'articolo dedicato sull'etichetta di omologazione.
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Il seggiolino auto per bambini può essere agganciato al sedile dell’auto in vari modi che contemplano l’utilizzo delle cinture di sicurezza dell’auto, del sistema ISOFIX, della combinazione di entrambi o con componenti aggiuntivi.
Prima di acquistare un seggiolino auto è bene perciò verificare sempre la compatibilità della propria auto con il sistema di aggancio previsto dal seggiolino prescelto.
Sono comunque cinque le possibilità di aggancio, sempre determinate dalla tipologia di seggiolino e dalle caratteristiche dell’auto:- Seggiolino fissato solo con le cinture di sicurezza dell’auto.
- Una base auto indipendente fissata con le cinture di sicurezza dell’auto, alla quale viene agganciato il seggiolino auto.
- Seggiolino fissato su base auto indipendente con aggancio ISOFIX e piede di supporto, o seggiolino auto con Base auto incorporata, con aggancio ISOFIX e piede di supporto.
- Seggiolino auto con sistema ISOFIX e Top Tether.
- Seggiolino auto con sistema ISOFIX e cinture di sicurezza dell’auto (detto anche sistema Fix)
Per maggiori dettagli, leggete anche " Installare il seggiolino auto per bambini: come farlo bene?"
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Il sistema ISOFIX al momento è il modo più stabile e sicuro di fissare il seggiolino auto per bambini alla propria auto. ISOFIX è un sistema di aggancio internazionale che non utilizza le cinture di sicurezza dell’auto ma prevede l’installazione del seggiolino direttamente al sedile dell’auto tramite appositi ganci presenti sul sistema di ritenuta, questo comporta minori rischi di un’installazione non corretta ed una maggiore stabilità del seggiolino che risulta saldamente ancorato al telaio dell’automobile.
Il sistema ISOFIX prevede due anelli rettangolari collocati sulla giunzione di schienale e seduta dell’auto nei quali vengono inseriti i due corrispettivi connettori presenti sul seggiolino ISOFIX scelto. Per un’ulteriore stabilità il sistema ISOFIX contempla un terzo punto di ancoraggio che può essere costituito dal piede di supporto (support leg) o dalla cinghia di stabilizzazione denominata Top Tether, utile per evitare qualsiasi movimento rotatorio del seggiolino.
Stai valutando l'acquisto di un seggiolino Isofix? Consulta la sezione dedicata.
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I seggiolini ISOFIX universali prevedono come terzo punto di ancoraggio il Top Tether, una cinghia di stabilizzazione posta sul retro dello schienale del sedile posteriore, nel portabagagli o sul soffitto della vettura, che aumenta la stabilità e la sicurezza del seggiolino auto. Non tutte le vetture lo prevedono, è bene perciò sempre verificare prima dell’acquisto la compatibilità del seggiolino con la propria auto.
Per ulteriori approfondimenti leggere "Sistema Isofix: cos'è, come funziona e perchè è più sicuro."
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L’i-Size è la prima fase della nuova normativa europea introdotta per aumentare il livello di sicurezza dei bambini durante i viaggi in auto. La norma è la UN/ECE R129 ed introduce importanti cambiamenti in materia di sicurezza in auto dei bambini:
- classifica i seggiolini auto in base all’altezza, e non al peso del bambino; questo aiuta i genitori nella scelta del dispositivo più adatto, contribuendo il passaggio da un seggiolino all’altro al momento giusto;
- introduce in fase di crash test anche le prove per gli impatti laterali, tendenzialmente più pericolosi per il bambino.
- aumenta l’obbligatorietà della posizione del seggiolino auto in senso contrario di marcia fino ai 15 mesi;
- diminuisce i rischi di una scorretta installazione poiché contempla solo l’utilizzo del sistema ISOFIX per agganciare il seggiolino all’auto.
Per approfondire l'argomento ti suggeriamo l'articolo dedicato alla normativa ECE R129.
Stai valutando l'acquisto di un seggiolino i-Size? Consulta la sezione dedicata.
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Sì, è caldamente consigliato sostituire un seggiolino auto dopo un incidente stradale. Anche se non risultano danni esterni il seggiolino potrebbe aver riportato dalle lesioni strutturali interne non visibili. Se proprio non volete liberarvene potete sottoporre il seggiolino auto a delle revisioni più precise per accertarne i danni.
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I crash test (prove dinamiche) dei seggiolini auto sono delle vere e proprie prove che i dispositivi di ritenuta devono superare per ottenere l’omologazione e dunque per poter essere messi in commercio. Ad effettuare questi test, (che contemplano anche delle prove staticHe), sono degli Enti preposti che, per ogni Nazione, valutano secondo i criteri delle normative di riferimento la sicurezza e l’affidabilità dei seggiolini auto, conferendo o meno il certificato di omologazione.
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I rialzi sono i dispositivi di ritenuta per bambini dai 15 kg ai 36 kg e fanno parte del Gruppo 2 e del Gruppo 3, secondo la normativa ECE R44/04
Rialzi Gruppo 2: rialzi con schienale (dai 15 ai 25 kg).
Vengono comunemente detti "rialzi" perchè permettono appunto al bambino di essere rialzato alla giusta altezza per consentire l’utilizzo delle cinture di sicurezza degli adulti, e non più quelle integrate del seggiolino auto.
Rialzi Gruppo 3: i rialzi con o senza schienale.
Come i seggiolini del gruppo precedente questi sistema di ritenuta sono dei rialzi dai quali, in questo caso, possono essere assenti schienale e braccioli (i così detti booster o alzatine), anche se questi componenti garantiscono una maggiore sicurezza e protezione da eventuali impatti laterali. -
Un seggiolino auto per bambini è omologato quando è conforme alle leggi vigenti, ha superato quindi i test tecnici richiesti ed ha prodotto la documentazione necessaria agli enti riconosciuti ufficiali. Attualmente le leggi in vigore in Italia sono i due regolamenti europei ECE R44/04 (tra le versioni precedenti solo la R44/03 è ancora valida, ma non per la produzione; invece le altre versioni sono ormai obsolete) ECE R129.
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Prima di acquistare un seggiolino auto per bambini è bene verificare la compatibilità con la propria vettura: alcuni dispositivi di ritenuta prevedono infatti particolari tipi di agganci, punti di ancoraggio o altri componenti non sempre adatti a tutte le auto.
Seggiolino universale: il seggiolino si aggancia solo attraverso le cinture di sicurezza per adulti (che ovviamente devono essere a norma) alla maggior parte dei posti a sedere del veicolo (laterali, centrale, posteriori, anteriore).
Seggiolino semiuniversale: il seggiolino viene agganciato al sedile dell’auto attraverso agganci inferiori la cui compatibilità è da verificare con la tipologia di automobile (ad esempio il piede di supporto).
Seggiolino veicoli specifici: il seggiolino è agganciato sempre attraverso la cintura di sicurezza per adulti, ma solo su sedili specifici designati dal costruttore di uno specifico veicolo.
Seggiolini ISOFIX Universale: il seggiolino può esser agganciato a tutte le vetture con agganci ISOFIX che prevedono il Top Tether come terzo punto di aggancio.
Seggiolini ISOFIX semiuniversale: il seggiolino auto può essere agganciato a tutte le vetture che hanno gli agganci ISOFIX ma prevede come terzo punto di ancoraggio il piede di supporto la cui compatibilità con l’auto deve di volta in volta essere verificata. -
Le navicelle sono dei sistemi di ritenuta del Gruppo 0 omologate per i neonati fino a 10 Kg, circa fino 9 mesi di età; fino a quando cioè, non riescono a stare in posizione seduta e ad aver un buon controllo del collo.
Per i viaggi esistono delle navicelle omologate auto dotate di cinturine di sicurezza integrate nella culla e di sistemi di aggancio per poterle assicurare al sedile posteriore dell’auto, tramite le cinture di sicurezza del veicolo.
Le navicelle non omologate auto non possono assolutamente essere utilizzate per il viaggio in auto. -
Nel caso in cui il bambino stia viaggiando su un seggiolino auto in senso contrario di marcia fissato sul sedile anteriore è obbligatorio disattivare l’airbag frontale perché in caso di incidente o apertura involontaria potrebbe gravemente ferire il bambino schiacciandolo contro lo schienale.
Se il bambino viaggia sul sedile posteriore, invece, non ci sono particolari controindicazioni, anzi: in questo caso gli airbag laterali cooperano con le protezioni laterali del seggiolino auto, in caso d'incidente. -
No. Meglio sempre verificare prima dell’acquisto la compatibilità con la propria auto. Per la maggior parte dei casi si parla di seggiolini ECE R44/04 Universali (indicazioni che trovate sull'etichetta di omologazione del seggiolino stesso) che possono cioè essere installati sulla maggior parte dei sedili delle automobili dotate di cinture di sicurezza a tre punti. Ci sono però delle tipologie specifiche di seggiolini, come i seggiolini ISOFIX, i seggiolini ECE R44/04 semiuniversali o i seggiolini ECE R44/04 per veicolo specifico che sono compatibili solo ed esclusivamente con determinate tipologie di automobili.
In ogni caso è bene consultare sempre il manuale di istruzioni dell’auto per verificare le posizioni ed il tipo di seggiolini che possono essere installati. -
Test dimostrano che i seggiolini reboard, ovvero seggiolini auto che viaggiano in senso contrario di marcia, in caso di collisione frontale proteggono maggiormente testa e collo del bambino, le parti più vulnerabili per i bambini piccoli.
Con la norma UN/ECE R44/04 l’obbligo di viaggiare in senso contrario di marcia è fino ai 9 kg (caso a parte è quello dei seggiolini del Gruppo 0+ il cui obbligo è fino ai 13 kg), mentre con la nuova norma ECE/UN R129 l’obbligatorietà è fino ai 15 mesi del bambino, proprio per una maggiore sicurezza.
Da ricordare sempre: per i seggiolini reboard installati sul sedile anteriore dell’auto è assolutamente necessario disattivare l’airbag frontale dell’auto. -
Un seggiolino dotato di sistema ISOFIX è più sicuro perchè riduce ampiamente il rischio di installazione non corretta, rispetto all’aggancio con le cinture di sicurezza del veicolo. Con il sistema ISOFIX, infatti, il seggiolino è saldamente ancorato al telaio dell’auto, grazie ad un sistema di connettori rigidi che segnalano anche se l’aggancio è avvenuto correttamente o meno.
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Sì. Le leggi attualmente in vigore in Italia prevedono che in caso di viaggi su taxi o macchine a noleggio i bambini possono viaggiare senza seggiolino auto. L’Articolo 172 del Codice della Strada, infatti, non prevede l’obbligo di alcun dispositivo di sicurezza per i bambini; l’importante è che i piccoli con statura inferiore a 150 cm, viaggino sui sedili posteriori e con un accompagnatore di almeno 16 anni. E questo vale su tutti i territori e su tutte le tipologie di strada, anche quelle extra urbane. L’unica cosa che un genitore attento e sensibile alla sicurezza in auto può fare è utilizzare un proprio seggiolino auto oppure richiedere un mezzo autorizzato al servizio di pubblico di piazza o di noleggio con conducente che sia dotato di un sistema di ritenuta per bambini.
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Test e logica ci suggeriscono che i sedili anteriori siano meno sicuri di quelli posteriori (laddove la cappelliera sia libera da bagagli o oggetti volanti!).
In maniera quasi assolutistica si può affermare che il posto più sicuro dove montare il seggiolino auto sia il sedile centrale posteriore, laddove ci siano i requisiti tecnici per l’installazione ovviamente. Infatti alcune vecchie auto non prevedono nel posto centrale le cinture di sicurezza a tre punti, oppure è difficile trovare gli agganci ISOFIX presenti sul sedile centrale.
L'alternativa più sicura è il sedile posteriore destro, in virtù della nostra guida a sinistra e quindi più protetto in caso di impatto frontale/laterale. Ovviamente è più esposto in caso di impatto laterale destro. -
Il seggiolino auto deve essere utilizzato per legge fino ai 150 cm di altezza del bambino, raggiunti solitamente intorno ai 12 anni.
Con la normativa ECE R44/04 attualmente in vigore i seggiolini auto vengono classificati in gruppi in base al peso del bambino:- Gruppo 0: per bambini dalla nascita a 10 kg
- Gruppo 0+: per bambini dalla nascita a 13 kg
- Gruppo 1: per bambini da 9 a 18 kg
- Gruppo 2: per bambini da 15 a 25 kg
- Gruppo 3: per bambini da 22 a 36 kg
Vi ricordiamo che la nuova normativa europea UN/ECE R129 (che affianca ma ancora non sostituisce la ECE R44/04) suddivide invece le tipologie dei seggiolini in base all’altezza del bambino, e quindi dalla nascita fino ai 150 cm di altezza. La prima fase della normativa, definita i-Size , si occupa dei seggiolini dalla nascita fino ai 105 cm di altezza.
Per tutte le altre informazioni puoi consultare l'articolo sulla scelta del seggiolino.
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Attualmente le normative di riferimento per i seggiolini auto sono due: la ECE R44 e la ECE R129, entrambe in vigore.
Sono delle norme della Commissione Economica Europea che dettano i parametri da rispettare per la progettazione, l’uso e la classificazione in tipologia dei seggiolini auto per bambini definiti sistema di ritenuta.Oltre a queste leggi di valore europeo deve essere rispettato anche quanto sancito dalla legge del singolo Paese; in Italia è l’articolo 172 del Codice della Strada a dare ulteriori direttive sui seggiolini auto. Questo stabilisce che tutti i bambini al di sotto dei 150 cm di altezza (circa 12 anni) devono viaggiare su dei sistemi di ritenuti adeguati al loro peso e alla loro altezza. Oltre questo limite possono viaggiare come gli adulti, ovvero assicurati con le cinture di sicurezza dell’auto.
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Il seggiolino auto deve essere cambiato quando ha delle parti lesionate, in seguito ad un incidente o a cattiva manutenzione, e quando non è più adatto al peso e/o altezza del bambino.
Dopo un incidente auto, anche di lieve entità, è bene far revisionare il seggiolino auto per scongiurare eventuali danni o lesioni che potrebbero precludere il corretto funzionamento del seggiolino.Il seggiolino deve anche essere sostituito quando non è più conforme alle “dimensioni” del bambino che lo occupa. Il passaggio da un gruppo all’altro deve essere effettuato quando ci sono effettivamente le condizioni che lo rendono necessario, ovvero mutamenti di peso, di altezza e quando la posizione delle cinture non permette il corretto funzionamento.
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Sul mercato è possibile trovare dei seggiolini auto per bambini che coprono contemporaneamente più fasce di peso e possono perciò essere usati per tutti i gruppi di cui fanno parte:
- Gruppo 0+/1 - dalla nascita fino ai 18 kg: fino ai 9 kg deve viaggiare in senso contrario di marcia come impone la legge. Superato questo limite, è possibile rivolgerlo in senso di marcia.
- Gruppo 1/2/3 - da 9 a 36 kg: sono dei seggiolini che, seguendo l’aumento del peso del bambino, si trasformano dal Gruppo 1, che include ancora il sistema di cinture integrato nel seggiolino stesso, in rialzi del Gruppo 2 e 3 nei quali il bambino viene assicurato tramite la cintura di sicurezza del veicolo o tramite sistema “fix” (aggancio ISOFIX + cinture di sicurezza) e viaggiano in senso di marcia. Hanno una cintura a tre o cinque punti (Gruppo 1) che si smonta quando il bambino cresce (Gruppi 2 e 3). Alcuni hanno anche la possibilità di smontare lo schienale ed usare solo l’alzatina (Gruppo 3).
- Gruppo 2/3 - da 15 a 36 Kg: sono dei rialzi senza schienale che consentono di sollevare il bambino all’altezza giusta per poter utilizzare la cintura di sicurezza del veicolo, bloccandolo sulle spalle, il petto ed il bacino. Vengono comunemente chiamati rialzi, booster o alzatine.
- Gruppo 2/3 - da 15 a 36 Kg: rialzi con schienale dalla forma più ergonomica e dunque più comoda per il bambino che offrono una maggiore protezione dagli urti laterali e guidano meglio la cintura di sicurezza del veicolo sul corpo del bambino. -
Al di là dei rischi ai quali viene sottoposto un bambino non assicurato in maniera idonea, la legge, nella fattispecie in Italia l’Articolo 172 del Codice della Strada, stabilisce una sanzione amministrativa “del pagamento di una somma da 80 euro a 323 euro. Quando il mancato uso riguarda il minore, della violazione risponde il conducente ovvero, se presente sul veicolo al momento del fatto, chi è tenuto alla sorveglianza del minore stesso. Quando il conducente sia incorso, in un periodo di due anni, in una delle violazioni di cui al presente comma per almeno due volte, all'ultima infrazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da quindici giorni a due mesi.”
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Assolutamente no, a meno che il bambino non abbia già raggiunto il peso e l'altezza stabiliti dalla legge per poter viaggiare come un adulto. Fino ai 150 cm di altezza ed i 36 kg di peso (intorno ai 12 anni per intenderci) i bambini per legge e per buon senso devono sempre viaggiare su un sistema di ritenuta adeguato: seggiolini o rialzo che sia.